lunedì 26 aprile 2010

La Psicoterapia della Fobia Sociale

La psicoterapia della fobia sociale più sperimentata è la psicoterapia cognitivo comportamentale.

Gli obiettivi della psicoterapia cognitivo comportamentale della fobia sociale sono di due tipi:

1. ristrutturazione cognitiva delle convinzioni che alimentano la fobia.
2. esposizione alle situazioni temute.

L'insieme dei due obiettivi consente di interrompere un circolo vizioso che può essere descritto nel modo seguente:
ansia anticipatoria che determina ansia o imbarazzo nelle situazioni pubbliche, la reazione ansiosa o di imbarazzo determina evitamento, l'evitamento incrementa l'idea di essere inetti o ridicoli, l'idea di essere inetti o ridicoli aumenta l'ansia anticipatoria.
Le tecniche standard includono le seguenti:

Ristrutturazione cognitiva
Si esplorano le situazioni tipiche che generano intensa ansia e si identificano i pensieri che accompagnano il disagio. Grazie a questo lavoro si riscontrano tipicamente delle convinzioni più profonde che hanno a che vedere con il senso di capacità personale e con le esperienze infantili di umiliazione.

Esposizione
Qualsiasi lavoro psicoterapeutico efficace non può prescindere dall'allenamento ad affrontare le situazioni che vengono tipicamente evitate. Solo il graduale affrontare quelle situazioni consente di superare il circolo vizioso di anticipazione catastrofica della situazione di esposizione e l'esplosione di ansia che viene percepita come la conferma di un fallimento personale con sviluppo di maggiore ansia e dunque di evitamento. E' essenziale iniziare ad accettare l'imbarazzo come una componente naturale di alcune interazioni umane e dunque la familiarizzazione con questa emozione. L'esposizione ripetuta consente di superare il circolo vizioso e di ridurre notevolmente l'ansia anticipatoria e l'esplosione di ansia.

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